giovedì 6 febbraio 2014

Cosa mangiano a pranzo i francesi?

Jambon-beurre

(ou parfois Parisien) est un sandwich composé d'une baguette de pain fendue dans la quelle on a tartiné du beurre et placé des tranches de jambon de porc cuit, dit « jambon blanc ». Souvent consommé au déjeuner.
Il est l'archétype du repas populaire que les travailleurs français commandaient traditionnellement dans les bistros le midi, ou qu'ils dégustent en pique-nique. Il est à ce titre le repas le plus consommé en France, seul pays où les parts de marché du sandwich ne chutent pas face à celles du hamburger. Les Français achètent annuellement 830 millions de jambon-beurre, soit plus de 2,2 millions par jour, ce qui représentent 72 % de la consommation nationale totale des « sandwiches baguette », eux-mêmes couvrant 64 % de la consommation totale de sandwiches en France.

(detto anche "parigino") è un sandwich costituito da una baguette tagliata per lungo in cui è spalmato l'ottimo burro francese sopra al quale sono disposte spesse fette di prosciutto cotto.

Prevalentemente consumato a pranzo, è il pasto popolare tipico dei lavoratori francesi. Tradizionalmente consumato nei bistrot a mezzogiorno, o durante i picnic. 

E 'per questo motivo il sandwich più consumato in Francia, unico paese in cui la quota di mercato del "panino nazionale francese" non cede il terreno all'hamburger. 

L'89% dei panini in francia (nove su dieci)  sono realizzati con le baguette, di questi, sette su dieci contengono burro e prosciutto cotto  (jambon-beurre).

Per la precisione, i francesi acquistane 830 milioni all'anno jambon-beurre, più di 2,2 milioni al giorno, il che rappresenta il 72% del consumo totale nazionale dei "panini fatti con le  baguette" e che coprono il 64% del consumo totale di panini in Francia. 


 La Baguette è il mio pane preferito, forse perché ha come ingrediente "segreto" la farina di riso, che in Italia non viene impiegata. Sì, soffro tantissimo la mancanza del Pane, un tempo c'erano i pani caserecci realizzati con farine sane e dal sapore antico, che si mantenevano per una settimana e anzi quando era "rifatto", e si asciugava, era ancora più buono, sembrava di sentire il sapore del grano.  Era chiamato anche pane toscano. A volte, raramente, mangio qualcosa che si avvicina, forse perché vengono utilizzati lieviti antichi; il cosiddetto lievito madre, che magari ha un secolo di vita.
Oggi il pane dopo un giorno sembra di cartone, è vero c'è il pane pugliese, ma non appartiene alla mia tradizione infantile.



Croque Monsieur 


 è un tipico sandwich grigliato fatto con prosciutto e formaggio (generalmente emmental o gruyère).  La prima apparizione di un croque-monsieur in un menu ufficiale avvenne nel 1910 in un café parigino. La sua versione più elaborata comprende tra gli ingredienti anche la besciamella, mentre una famosa variante, il croque madame, vuole anche l'uovo.


A differenza del Jambon-beurre il croque monsieur è consumato anche a cena, una cena frugale.


Soupe à l'Oignon


Prevalentemente a cena si mangia la mitica soupe à l'oignon. Zuppa di cipolle nipote della carabaccia toscana, rapida da preparare e molto appetitosa.

Crêpes



C'est la Chandeleur! Faites des crêpes, fête des crêpes! Grazioso gioco di parole della mia amica Angélique Ferreira.
Candelora (Celebrazione delle Candele) è una festa religiosa che corrisponde alla presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme (2 febbraio). Durante la Candelora è consuetudine accendere candele a mezzanotte in segno di purificazione.
  • Una leggenda narra che nel V secolo, papa Gelasio I distribuisse frittelle (crêpes) ai pellegrini in arrivo a Roma.
  • Un'altra narra che le crêpes, per la loro forma rotonda e dorata, simboleggiassero il disco solare, riferendosi al ritorno della primavera dopo l'inverno buio e il freddo.
  • E' altresì in questo periodo dell'anno, che ha inizio la semina invernale, veniva pertanto utilizzato il grano che eccedeva la semina per produrre la farina necessaria alle crêpes, come auspicio di prosperità per l'anno a venire.

    Interessante notare che non tutti i francesi sono dei grandi bevitori di sidro, ma quando si tratta di crêpes il sidro diventa un must.


    confiseries dolciumi e  friandises caramelle sono ricordi dell'infanzia, venduti dall'épicier il droghiere. in particolare ricordo una scatolina tonda di latta gialla, che conteneva una polvere color ocra si trattava di polvere di liquirizia all'anice che non ho mai visto in Italia. Mentre negli anni sessanta tutti i bambini acquistavano per 2/5 centesimi. La petite boîte ronde de Coco Boer, cette poudre magique au goût de réglisse et anis: on pouvait la diluer dans l'eau, mais souvent, on en mettait sur son index mouillé et ça piquait!

    Nessun commento:

    Posta un commento

    L′autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell′immagine o dell'onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi all′autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62-2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet: qualora il loro uso violasse diritti d′autore, lo si comunichi all′autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.