lunedì 14 ottobre 2013

Le intermittenze del cuore 'Les intermittence du cœur' , bella frase estratta da "À la recherche du temps perdu" ma cosa significa?

Le intermittenze del cuore, sono un concetto fondamentale, descrivibile come un flashback, una memoria involontaria, teorizzata dall'autore della "Recherche", Marcel Proust.

La contrapposizione è con la memoria volontaria che proprio perché forzata è spesso fallace e quasi mai emozionante.

 "...All’improvviso il ricordo è davanti a me. Il gusto era quello del pezzetto di madeleine che a Combray, la domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Leonia mi offriva dopo averlo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio".

A parte il giudizio sulla pallosità dell'opera, ma quelli erano tempi in cui i borghesi avevano tanto tempo libero, le intuizioni sulle emozioni profonde delle anime sensibili sono davvero brillanti.

In estrema sintesi per Proust un profumo, un sapore -ma anche una vista, uno scorcio- ci possono scaraventare in un passato che credevamo dissolto. 
Si tratta di un episodio di grandissima felicità. Perché grazie al cielo la memoria è selettiva, ricorda il bello e cancella il brutto (non sempre, per fortuna degli psicologi).

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