Faccio parte di quei pochissimi zelanti (tra i primi 35
La PEC "del Cittadino" è fornita gratuitamente dal Governo Italiano però occhio! E' "chiusa" cioè limitata alle sole comunicazioni con la Pubblica Amministrazione.
(La pubblicazione dell'elenco dei gestori autorizzati e quello della Pubblica Amministrazione, la vigilanza e il coordinamento nei confronti dei gestori e della Pubblica Amministrazione è demandata all'Ente nazionale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione DigitPA).
Nel momento in cui creiamo il nostro account (indirizzo di posta elettronica), sul dominio specifico citato prima, aggiungiamo in testa il nostro nome o le nostre iniziali o altro ancora, liberi di sceglierlo noi tra quelli disponibili, es.: ciccio.pippo@postacertificata.gov.it .
Il servizio è svolto in concessione da Poste Italiane per conto del Governo, da notare che diventa a pagamento nel momento in cui vogliamo usare la nostra "PEC del cittadino" con firma digitale.
ATTENZIONE QUI VIENE IL BELLO!
Ho provato a depositare presso la Camera di Commercio la mia "PEC del cittadino" (riconoscibile dal dominio @postacertificata.gov.it) Ma non può essere utilizzata da un'impresa come indirizzo elettronico e pertanto non può essere iscritta al Registro Imprese.
Cosa che potrebbe essere contestata perché le Camere di Commercio come "enti pubblici dotati di autonomia funzionale che svolgono, nell'ambito della circoscrizione territoriale di competenza, sulla base del principio di sussidiarieta' di cui all'articolo 118 della Costituzione, funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese, curandone lo sviluppo nell'ambito delle economie locali" possono rientrare nella "Pubblica Amministrazione".
Ai sensi dell'articolo 5 della legge 17 dicembre 2012 n. 221, di conversione del
decreto legge "Crescita 2.0" del 18 ottobre 2012 n. 179, le imprese individuali
devono indicare il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata nella
domanda di iscrizione al Registro delle Imprese.
Inoltre, entro il 30 giugno
2013, le imprese individuali già iscritte devono comunicare al Registro delle
Imprese il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata.
Pertanto se sei un professionista, agente, commerciante, artigiano in breve se sei un'impresa individuale la nostra bella "PEC del cittadino" non ti serve a nulla.Perché -secondo la camera di commercio- una cosa è Aleandro Fanucci, cittadino, altro è Aleandro Fanucci impresa individuale.
La PEC da comunicare alla Camera di Commercio, la chiameremo "PEC impresa", il servizio è offerto da gestori autorizzati ed è a pagamento, dai 4€ ai 30 €. I gestori sono molti si va dalle Poste ad ARUBA che fornisce la PEC impresa gratuitamente per il primo anno .
Pare che questi gestori possano far diventare "certifricata" qualsiasi vecchia casella postale elettronica, di cui già si dispone. Io per sicurezza ho creato un altro indirizzo "ad hoc".
ATTENZIONE ANCORA
Per spedire/comunicare la nostra benedetta "PEC impresa" è necessaria la firma digitale che si ottiene comprando dai gestori autorizzati una chiavetta -dai 40 ai 90 Euro- completa delle funzionalità necessarie.
Se vogliamo risparmiare perché non abbiamo bisogno di una "firma digitale" l'unica soluzione è far mandare la nostra "PEC impresa" (che abbiamo ottenuto con un costo minimo o gratuitamente) dal nostro commercialista - sicuramente dotato di firma digitale- il quale ha già la nostra delega per le comunicazioni con la Pubblica Amministrazione o con soggetti terzi privati.
Per chi si sveglia tardi oltre il 30 giugno 2013 Attenzione alle sanzioni:
Articolo 2630 c.c.
Omessa esecuzione di denunce, comunicazioni o depositi
Chiunque, essendovi tenuto per legge a causa delle funzioni rivestite in una società o in un consorzio, omette di eseguire, nei termini prescritti, denunce, comunicazioni o depositi presso il registro delle imprese è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 206 euro a 2.065 euro.
Ma ci si salva perché, occhio ché qui scatta l'ambiguità bizantina:
In pratica si dice che se fai una domanda alla camera di commercio non ti succede niente (vedi sotto art. 2630 c.c.) l'importante è che mandi l'indirizzo PEC entro 45gg, altrimenti quella domanda è come se tu non l'avessi inoltrata. Pertanto chi non ha mai avuto bisogno di inoltrare domande alla camera di commercio può continuare lo stesso la sua attività senza sanzioni.
http://www.bo.camcom.gov.it/news-eventi/registro-delle-imprese-obbligo-di-comunicare-la-pec-anche-da-parte-delle-imprese-individuali
Attenzione! presto novità...Sarà eliminata la PEC del Cittadino
Per il momento, però, l'Agenzia ci lascia con una finta buona notizia: dal 18 Marzo 2015 tutti gli utenti CEC-PAC (posta elettronica certificata del cittadino) potranno richiedere una casella PEC (aziende) tramite l’indirizzo richiestapec@agid.gov.it La casella, però, sarà gratuita solo per un anno (e non per sempre come per la CEC-PAC) per approfondimenti:
http://saperi.forumpa.it/story/101748/cec-pac-una-storia-non-lieto-fine
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