venerdì 15 febbraio 2013

Demodoxalogia (nata come demodossalogia)

Tutti gli spunti sono tratti dall'intervista di Stefano Lorenzetto a Francesco Bergamo.

La sociologa tedesca Elisabeth Noelle-Neumann affermava che se un cittadino ha un parere, ma tutti  gli altri sono di parere opposto al suo, costui entra nella spirale del silenzio. Per questo nella lotta al potere si è sempre tentato di intimidire e ammutolire i singoli per omologare la massa.
 

Il presidente americano Harry Truman sosteneva che il 95 per cento delle informazioni segrete appare su quotidiani e riviste (Oscar Wilde diceva quasi la stessa cosa: le spie non servono, il loro lavoro lo fanno i giornali)
Figuriamoci nell'era di Internet, quasi la totalità dei dati segreti e segretissimi possono essere scovati.
E si sa, chi ha più informazioni -specie se riservate- comanda, mentre chi non le possiede non vale nulla. 
Perché chi le possiede le usa per gestire il potere,  per fare affari e per far sì che la maggioranza del popolo elettore si conformi per imitazione. In pratica per "pecoronizzare" il popolo elettore e consumatore.

Sulla base di questi due assunti si può spiegare la Demodaxologia, ovvero attraverso quali meccanismi il popolo si forma le proprie opinioni e pertanto come avviene il condizionamento scientifico dell'opinione pubblica.

Malignamente si può azzardare che il "potere", mediante il reperimento quantitativo e qualitativo delle informazioni e la loro gestione, tende ad isolare ed intimidire il cittadino.
Si sa: le persone, prese singolarmente  s'intimidiscono facilmente, quindi gli individui vanno isolati, secondo il principio divide et impera.

In alcuni stati degli USA se vi beccano in 5 o 6 a confabulare arriva la polizia a chiedervi cosa stiate facendo.

Per chi gestisce il potere, il cittadino più malleabile è quello che torna a casa dopo il lavoro e si sorbisce la televisione con i suoi messaggi dominanti.



Il secondo assunto ci dice che le informazioni "critiche" vanno date col contagocce e che gli uomini di potere devono essere invisibili e muti. Soprattutto non devono farsi condizionare dai giornali.

Di chi detiene il potere vero, sicuramente, non si parlerà mai male, qualora il velo di omertà fosse squarciato, i significati sono due: o quell'uomo o lobby di potere non conta più nulla, oppure c'è una lotta interna alla lobby.

Nel secondo caso ci si accorge subito chi risulta vincente perché tutto viene rapidamente insabbiato dai grossi giornali e i fari dirottati su altre vicende.

Un caso esemplare di come i giornali possano blandire e condizionare perfino i capi partito è G. F., il quale,  invece di espletare il suo ruolo di leader e condizionare i giornali, si è messo a leggerli, quindi si è trasformato da capo a vittima della leadership altrui.  Pian, piano non ha più condiviso le sue stesse idee, si è intimidito ed è finito in bocca a chi voleva strumentalizzarlo.

Un leader, con le stimmate del capo, ad esempio D'Alema,  non legge le opinioni dei giornali, oppure se le legge, lo fa come chi legge un libro di barzellette. I giornali vanno letti solo per le NOTIZIE,  l'ANSA non basta, tante notizie vere e succose si possono trovare su tutti i giornali.

Il giornale, inteso come quotidiano cartaceo è ancora importante, Internet lo sarà ancora di più ma solo la sua parte strategica che è quella legata alla realtà quotidiana. I giornali online dovrebbero dare le notizie a pagamento. Le notizie per essere riprese da altre testate devono prevedere il pagamento della fonte. Solo così il giornalista potrà riscoprire l'essenza del suo lavoro e potrà salvarsi. Il giornalista più pagato sarà quello che scoverà più informazioni.
Oggi è pagato spesso per nascondere le informazioni scomode. E' il potere che vuole questo, perché? Ecco alcuni esempi storici di mancanza di riservatezza che si sono trasformati in danni inconsapevoli:

  •  Secondo i sociologi Elihu Katz e Paul Felix Lazarsfeld*, gli Alleati ,durante la seconda guerra mondiale, capivano se i  loro bombardamenti avevano colpito o no gli obiettivi dai necrologi e dalle notizie sui ritardi dei treni, pubblicati dai giornali tedeschi .
  •  Le Brigate rosse pianificarono il rapimento di Aldo Moro dopo aver letto sulla stampa che lo statista era solito andare a messa nella chiesa di Santa Chiara.
  •  Michail Gorbaciov, il teorizzatore della glasnost, la trasparenza nell’informazione, ha spiegato come  certe notizie sia meglio non darle. Aveva subito sulla sua pelle il risveglio troppo rapido del suo popolo.

Oggi, in Italia non esiste più UNA opinione pubblica, ma più opinioni pubbliche; es.: quella che si riconosce i Berlusconi, quella che si riconosce in Bersani, in Grillo e in Monti.

Una volta individuato il proprio target (l'opinione pubblica che s'intende colpire) si usano tre temi: primario, secondario e terziario.

Il primario è fatto di VALORI: pace, amore, sicurezza, lavoro.
Il secondario poggia sull’ATTUALITÀ: la difesa dell'industria nazionale, crisi economica ecc.
Il terziario è costituito dall’alternanza fra i primi due.
Ci si difende su tutta la linea e si attacca su un solo punto. L’opinione pubblica non è in grado di affrontare più di sei problemi contemporaneamente. Se sono di meno, meglio.


La differenza tra Opinione Pubblica e Folla  è che la folla è un insieme di persone radunate in un certo luogo da un sentimento momentaneo. Si esalta in base al raggio visivo e uditivo, fino a una regressione mentale in cui l'individuo crede di poter compiere qualsiasi atto e di avere l'impunità garantita, perde la capacità di raziocinio, procede solo per impulsi binari: bello-brutto, buono-cattivo, giusto-sbagliato. La folla viene strumentalizzata in breve tempo. 

L'opinione pubblica è più raziocinante perché è l'individuo nel momento della solitudine. 

La Demodaxologia non si disperde verso chi ha una certezza politica granitica, ma va a colpire gli indecisi.
Le Finestre di Overton agiscono in questo senso: attraverso i mass media rendono legale ciò che prima era inaccettabile e lo fanno nel giro di neanche un ventennio.
Questa tecnica porta vantaggi alle élite ma può disintegrare le comunità più retrograde mettendo i padri contro i figli. Cosa peraltro molto facile, visto che dalla Rivoluzione Industriale in poi il progresso tecnico ha accelerato di molto il ritmo del progresso sociale creando squilibri insanabili a breve, nevrotizzando (stress) o deprimendo gli individui.


Google in questo gioco può essere determinante in quanto ci sono algoritmi (programmi) che possono farci trovare alcuni argomenti a discapito di altri, quindi le fonti delle informazioni possono essere sponsorizzate in modo diverso, è del tutto evidente che se cerco proprio quell'argomento e quell'autore lo trovo. Ma questo non ha alcun valore per la Demodoxalogia  (che a questo punto è meglio chiamare, Doxalogia) in quanto, come detto, essa ha come bersaglio gli indecisi.

*Paul Felix Lazarsfeld realizzò una ricerca importantissima sulla disoccupazione in tempi di Depressione (sì, come negli anni '30,  anche oggi siamo in depressione): Die Arbeitslosen von Marienthal - I DISOCCUPATI DI MARIENTHAL- una lettura che ci aiuta a prevedere quello che succederà da ora ai prossimi 5 anni

Quando è stato scritto questo post, nel febbraio 2013, le pagine che trattavano questa materia erano poche decine ora 2015 sono già 1.500, ma sempre poche...,pochissime.

Tutti spunti tratti dall'intervista di Stefano Lorenzetto a Francesco Bergamo.
http://www.stefanolorenzetto.it/pagine/interviste/Bergamo%20Francesco.pdf

Nessun commento:

Posta un commento

L′autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell′immagine o dell'onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi all′autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62-2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet: qualora il loro uso violasse diritti d′autore, lo si comunichi all′autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.