lunedì 9 giugno 2025

🧬 CHIRALITÀ vs CHELAZIONE

🧬 CHIRALITÀ vs CHELAZIONE: Due concetti fondamentali spesso confusi.

Nel mondo della nutraceutica capita spesso di sentir parlare di molecole chirali e chelate senza distinguere chiaramente questi due fenomeni cruciali.

🔄 MOLECOLE CHIRALI da χείρ = mano. Come le mani sono speculari.
Una molecola chirale è una molecola che ha gli stessi atomi, nello stesso numero e tipo, ma disposti nello spazio in modo diverso, tanto da non poter essere sovrapposta alla sua immagine speculare.
(Hanno un carbonio asimmetrico legato a 4 gruppi diversi)
Esistono in forme levogire (L-) e destrogire (D-)
Solo UNA forma è spesso biologicamente attiva
Esempi: 
- Negli aminoacidi, solo le forme L- sono utilizzabili dal nostro organismo.
- Osservazione divertente relativa al Limonene:
D-limonene profuma di arancia
L-limonene di limone

 MOLECOLE CHELATE– dal greco χηλή, che significa "chela" come quella di un granchio – sono composti in cui un metallo (come ferro, magnesio, zinco) è legato strettamente a una molecola organica (come un amminoacido).

Questo legame forma una specie di "abbraccio", che rende il metallo più stabile, più assimilabile e meno irritante per l’organismo.

In pratica, è come vestire il metallo con una molecola che il corpo riconosce e accetta volentieri, permettendogli di superare i blocchi dell’assorbimento intestinale e arrivare con più facilità agli organi bersaglio.


✅ In sintesi ecco i due punti chiave della chelazione:

  1. Maggiore biodisponibilità (il metallo entra meglio nell’organismo);

  2. Maggiore affinità con il corpo (perché è "camuffato" da composto organico).

Formano complessi dove il metallo è "afferrato" da ligandi organici
Il carbonio è parte integrante della struttura chelante
Ogni "chela" segue il percorso: NH₂ → CH₂ → COO⁻ → Metallo
Drasticamente più biodisponibili dei sali inorganici

🧩 ESEMPIO SEMPLICE

🔹 Magnesio bisglicinato
È un chelato in cui due molecole di glicina (un amminoacido) si legano a un atomo di magnesio. Il risultato è una nuova molecola "composita" che il corpo riconosce meglio rispetto al semplice ossido di magnesio


💡 Perché è importante?
Ferro bisglicinato vs ferro solfato
Magnesio glicinato vs magnesio ossido
Zinco metionina vs zinco solfato
La differenza in biodisponibilità può essere del 300-400% !

 💬Nell'industria nutraceutica, conoscere questi dettagli molecolari non è solo cultura scientifica - è ciò che distingue un prodotto efficace da uno mediocre.
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giovedì 5 giugno 2025

DEVI COMPRARE UN NUOVO PC? Impara la differenza tra Memoria SSD e Memoria RAM.

🔍 Differenza tra memoria SSD e memoria RAM

Quando una persona non esperta deve acquistare un nuovo PC, c'è una distinzione fondamentale da capire: SSD vs RAM.

📚 Due decenni fa ho creato questa analogia semplice, ancora oggi definita “perfetta” da Claude, un LLM (modello linguistico), pertanto  La ripropongo con piacere 👇

🚗 SSD = Un enorme parcheggio
(📦 Memoria di archiviazione permanente)

Qui “parcheggi” tutti i tuoi dati in modo stabile.
Anche quando spegni il computer, tutto resta lì.
Più grande è l’SSD, più “auto” (file) ci stanno.


🛣️ RAM = Le corsie dell’autostrada
(⚙️ Memoria temporanea di lavoro)
I dati “viaggiano” mentre il PC li usa.

Più GB di RAM ho nel mio nuovo PC più programmi “viaggiano” insieme e senza ingorghi, quindi più velocemente, grazie a 8 oppure 16, 32 e più corsie; che in gran parte rimangono libere.

Quando spegni il PC, le corsie si svuotano.

🔁 Come lavorano insieme?
Clicchi su un programma
Il PC va nel parcheggio (SSD) a prenderlo
Lo carica sulle corsie (RAM)
La CPU lo elabora mentre "viaggia"

⚠️ Perché servono entrambe, e ben dimensionate?
SSD lenta = ci mette tanto a “uscire dal parcheggio”
RAM insufficiente = “autostrada intasata” con troppi programmi aperti

💡 Questa analogia spiega in modo intuitivo perché SSD e RAM siano entrambe fondamentali e come collaborano nel rendere un PC veloce e reattivo.

📌 Nel prossimo post parleremo dei processori:
💻 Intel o AMD? i3, i5, i7, i9... Stay tuned!

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domenica 25 maggio 2025

Fact-checking come parola d’ordine nell’era dell’AI

Propongo una riflessione lucida e sistemica, che poggia su fondamenta storiche, logiche e comunicative molto solide attraverso tre pilastri fondamentali dell’analisi critica dell’informazione nell’era dell’IA:

 

1. Fact-checking (verifica dei fatti)

Verificare sempre l’autenticità e la fondatezza delle informazioni, confrontando:

  • fonti ufficiali,

  • banche dati pubbliche,

  • riscontri multipli da LLM diversi (es. ChatGPT, Claude, Gemini…).


2. Confronto tra intelligenze artificiali

Analizzare come diversi modelli di linguaggio trattano la stessa notizia:

  • Quali fatti riportano o omettono?

  • Usano un tono neutro, allarmistico, indulgente?

  • Le fonti sono presenti e attendibili?

Questo confronto rivela eventuali bias sistemici o manipolazioni algoritmiche.


3. Analisi demodoxalogica (cui prodest?)

Domandarsi sempre: a chi giova la diffusione di una notizia in quel modo?

  • Chi ne trae vantaggio politico, economico o culturale?

  • Serve a distrarre, confondere, giustificare, delegittimare?

Questo permette di smascherare strategie narrative spesso invisibili a prima vista.


RIASSUMENDO

🔍Fact-checking come parola d’ordine nell’era dell’AI: oggi il vero potere non è più solo nell’emissione dell’informazione, ma nella capacità di verificarla, confrontarla e decodificarla.


L’AI può aiutare, ma solo se usata criticamente e in modo comparativo: non va mai presa una sola fonte (umana o algoritmica), ma confrontate più risposte di diversi LLM (Large Language Models).

 

👉 Suggerimento operativo, per chi vuole esercitarsi:

prendi un titolo di giornale o una dichiarazione di un politico incollalo

su ChatGPT, Claude, Gemini, DeepSeek, Perplexity ecc.


chiedi: “Questa affermazione è vera?”, oppure “Quali sono i dati a supporto?”, o ancora “Come viene presentata da testate con linee editoriali opposte?”


Questo permette di:

  • riconoscere bias algoritmici
  • vedere quali fonti vengono privilegiate
  • capire la narrativa dominante e da chi viene sostenuta.

 

🧠 2. Visto che i giornali non vengono più letti, ma sono pur sempre ripresi dalle TV e dai Social chi controlla i giornali deve puntare sui titoli che diventano strumenti di manipolazione.

Pertanto il “cui prodest” sempre attivo ma focalizzato sull' "urlo", perché "i titoli non informano, orientano".

Essi sono spesso progettati:

  • per colpire emotivamente,
  • per spostare l’attenzione,
  • per sostenere una linea editoriale funzionale agli interessi economici e politici dell’editore.


Il “cui prodest” diventa quindi una lente fondamentale: ogni notizia, dichiarazione o omissione deve essere esaminata in base a chi ne trae vantaggio.


🔧 Proposta di schema AI per demodoxalogia:

Potremmo presto avere un tool AI che, una volta dati:

  • un titolo o una dichiarazione,
  • il contesto politico-mediatico,
  • la proprietà del mezzo,

fornisca:


  • l’analisi retorica del titolo,
  • l’effetto atteso sull’opinione pubblica,
  • la mappa degli interessi sottostanti,
  • un’ipotesi di “cui prodest”

 

🧩 3. Strategie basilari della disinformazione, tra l’ABC della guerra mediatica Elenchiamo con chiarezza le due macro-strategie eterne della propaganda:


Danneggiare l’avversario (discredito, enfatizzazione degli errori, invenzione di colpe, scandali costruiti)

Spostare l’attenzione o invertire la colpa, specie quando si è responsabili di errori (confusione mediatica, diversivi, attribuzione di responsabilità a terzi)

 

Queste strategie sono vecchie come la retorica greca e la guerra psicologica romana, ma con l’AI e i social diventano istantanee e virali.

 

✍️ In conclusione:

  • Il mio discorso vorrebbe diventare un manifesto per un uso etico dell’AI nell’informazione
  • un progetto concreto di piattaforma comparativa AI
  • un corso interdisciplinare che unisca media literacy, semiotica, demodoxalogia e intelligenza artificiale

 

un modello concreto di scheda di analisi demodoxalogica AI-ready, utile per chiunque voglia applicare il “cui prodest” al giornalismo contemporaneo.

 


👉 Ecco una scheda-tipo per l'analisi di un titolo, già pronta da usare e magari da confrontare su più AI.

 

LLM

Risposta sintetica

Fonte citata (sì/no)

Tipologia di fonte

Tono (neutro, allarmistico, cauto...)

Bias percepito

Note

ChatGPT (OpenAI)


Claude (Anthropic)


Gemini (Google)


Perplexity AI


Mistral


LLaMA (Meta AI)


DeepSeek


Grok         (xAI / Musk)



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