MULTIDISCIPLINARITÀ, INTERDISCIPLINARITÀ.
Nelle società evolute più sei COMPETENTE più soldi guadagni,
perché ti accorgi delle falle del SISTEMA, dei DIFETTI che lo danneggiano.
Sai a chi rivolgerti per le riparzioni.
Se sei ossessionato dalla conoscenza, intesa come APPRENDIMENTO CONTINUO, riesci a fare collegamenti che gli altri non sanno fare.
Perché sai molto nel tuo ambito specifico, ma anche in altri ambiti del SAPERE e questo soltanto porta INNOVAZIONE.
Ma non è necessario che il coordinatore sappia tutto, è la SQUADRA, il TEAM, che deve essere composto da gente con la media del 9 nel proprio settore specifico.
Il CAPO, il LEADER deve avere una MULTIDISCIPLINARITÀ "abbozzata" e possedere una chiara visione d'insieme per poter SCEGLIERE le persone da inserire in un Team composto da professionisti di vari settori, gente competente, ma ripeto, curiosa di quello che succede in ogni ambito del sistema, anche se diverso dal suo.
Se sei una persona curiosa vuoi sempre stimoli diversi ed inevitabilmente sei portata a SPERIMENTARE. In tutti i settori.
Qui siamo nel passo successivo della INTERDISCIPLINARITÀ, parola difficile che spesso non sanno né scrivere, né pronunciare neanche nelle università, figuriamoci applicarla.
In realtà è un concetto sempice.
Si tratta di creare connessioni tra le varie funzioni, tra le varie specializzazioni, in questo modo si adotta un approccio OLISTICO dal termine greco "olos" (tutto) che identifica una totalità, il cui valore complessivo supera la somma degli elementi che la compongono. Sì proprio come nella SINERGIA dove si ha un rendimento maggiore di quello ottenuto dai vari elementi separati (il famoso 1+1=3).
Beniamino Placido, fu uno dei maggiori fautori di questa "impostazione culturale" in Italia.
Se poi sei anche ossessionato dalla soddisfazione del cliente, dal superare le aspettative del cliente allora sei pronto per una tua #startup.
Nei sitemi ANTI-meritocratici o FILO-clientelari, più difetti vedi più sei messo da parte e combattuto.
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