domenica 18 giugno 2017

Disastro Italia a causa della mancanza di INTERDISCIPLINARITÀ

Primissimo PROBLEMA dell'Italia è che è un paese senza il riconoscimento del merito e nel quale una RACCOMANDAZIONE è imprescindibile. 


Il secondo problema grosso dell'Italia è l'ignoranza e il terzo la mancanza totale di interdisciplinarità. 

Beniamino Placido, insegnava “Cultura Interdisciplinare”: Intelligenza è saper connettere le cose, ma… Ognuno vede quello che sa (Federico Zeri) per questo BISOGNA STUDIARE, perché ognuno vede BENISSIMO quello che ama (dico modestamente io).


Nella pratica, la mancanza di Interdisciplinarità vuol dire che a tutti i livelli i dati sono sconnessi, i cavetti sono staccati. Nessuno sa dove mettere le mani perché i capi che hanno la VISIONE D'INSIEME non esistono più o sono in giro a fare lavori umili, mentre i "figli di..." comandano.
Cosa significa? Che ad esempio il ministero dell'interno non collabora con quello del turismo.
Basti pensare che - come dice Davide Giacalone -  non si sa di preciso il numero degli alberghi che esistono in Italia. Quando invece tutti i questori dovrebbero avere i dati di tutti gli ospiti.

Come si fa a fare programmazione se non si conoscono i flussi dei turisti in tempo reale?
Che ci stanno a fare migliaia di dipendenti nei ministeri se non vengono utilizzati in modo intelligente per creare sviluppo?
Ad esempio: se i dati della questura di Roma mi dicono che a settembre c'è un calo di turisti americani, il ministero del turismo DEVE immediatamente attivarsi per una campagna pubblicitaria negli States.
Le strategie di comunicazione devono essere DATA-DRIVEN cioè devono essere guidate dai dati disponibili, immediatamente.
Francia e Spagna ringraziano la totale incapacità di programmazione della "Classe S-dirigente" italiana.

Non dimentichiamo che i poteri forti hanno assegnato all'Italia; turismo, moda e food. A livello residuale; meccanica ed elettromeccanica.

Se non ci si attiva si perde tutto.
Già la moda è passata a Francia (LVMH e Kering hanno rastrellato tutte le più importanti case di moda italiane) e Spagna (Zara ha surclassato Benetton nella fascia bassa).
Il food soffre perché non è tutelato contro le contraffazioni.
Il turismo è lasciato in mano a gente che ha realizzato questa roba qua: http://www.italia.it/it/home.html
Di cosa vogliamo parlare se nella patria del bello non si riesce a creare neanche un logo accattivante?


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