mercoledì 26 dicembre 2012

Bella intervista a Sebastiano Zanolli

Un uomo che parla col cuore.
Cercare i propri talenti e quelli degli altri, questa è la sfida...In questi tempi pop *

http://impresaincorso.it/intervista-a-sebastiano-zanolli/?utm_source=twitterfeed&utm_medium=linkedin&goback=%2Egde_146581_member_198986931


http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=6930560185545383139#editor/target=post;postID=8570189593522676055


Sebastiano è padovano ed io dietro il suo argomentare dimesso e umile trovo che in comune con  i bolognesi abbia il tono "professorale" un po' pretesco. Bolognesi e padovani non se ne possono accorgere. E' la storia che parla in loro, sono le città più dotte d'Italia, da sempre la tradizione retorica italica impone a chi parla "ex cathedra" una certa sicumera. Per i padovani sono magari i bolognesi ad avere l'accento un po' tronfio è nelle cose. Te ne accorgi se conosci e frequenti molti professori.

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