8 falsi miti sui giovani.

1.  Rifiutare di allearsi con i vecchi, mai andare agli scioperi con i professori, sono i primi a fregarvi. SOLO COSI' ci sarà il cambiamento.
2. Non aspettare un bel lavoro a 27/30 anni. Il lavoro rende indipendenti dalla famiglia e dà FIDUCIA IN SE STESSI.  Prima di avere un lavoro vero ci sono tanti lavoretti che ci fanno sopravvivere, indipendentemente dalla famiglia. Di conseguenza, NO al mito del pezzo di carta. Bisogna iscriversi ad un'ottima università o scuola professionale e farla bene. Altrimenti se ti laurei a 30 anni non sei laureato. Hai perso il periodo migliore per imparare e creare.
3. Genuina passione: scegliere di fare ciò che ci appassiona con entusiasmo. Non seguire il mercato.
4. Abbandonare la comfort zone, non stare tra le cosce della mamma, solo se si affrontano le difficoltà fuori dalla propria cerchia di amici e parenti si cresce. Bisogna creare reti di collaborazione esterne.
5. Incominciare a restituire allo stato, non solo diritti, ma tanti doveri.
6. Investire nella capacità di comunicare. E' altrettanto importante come del "saper fare le cose".
7. Accettare i fallimenti, perché sei uno coraggioso, sei uno che si svilupperà. Ci sono dei benefici nascosti nei fallimenti.
8. Aspirare alla Meritocrazia e rispetto delle regole. Non date retta ai pessimi genitori che vi dicono di fare i furbi.

Personalmente ritengo e l'ho scritto molte volte in questo blog, che se non si sono rispettano le regole, se non si è indossata una divisa, non si può trasgredire, e quindi non si può essere creativi. Chi non rispetta le regole senza averle praticate è semplicemente un cafone, o meglio un maleducato ma non un trasgressivo.

 Roger Abravanel
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