Il fatto è che non si è neanche creativi, perché non si può infrangere ciò che non si conosce.
Chi è stato educato ad allenare la volontà e a rispettare il volere degli educatori quando il ciclo educativo è finalmente terminato, può permettersi il lusso di sbagliare CONSAPEVOLMENTE, quindi in modo creativo. Perché ogni scelta è la manifestazione della propria creatività.
Crescere in famiglie senza punti di rifermento, spesso, non sempre per fortuna, può portare su due strade:
- O si perde una vita a costruire "le regole" che, se si fossero apprese da piccoli, non sarebbero costate nessuna fatica.
- Oppure sballotati tra droga e piccoli reati.
Conosco decine di ragazzi cresciuti in famiglie disagiate che hanno sofferto le pene dell'inferno per ricrearsi paradigmi comportamentali e diventare dei poveri conformisti. Ma li capisco e li apprezzo molto. Sempre meglio di chi ha scelto la strada più semplice del reato, specie in una società che non mozza piedi e mani, ma che perdona tutto, spesso per vigliaccheria e indifferenza, non per reale spirito umanitario.
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