Delle volte credo proprio di portare rogna alle persone mie più care.
C'era il povero zio Eugenio che assomigliava moltissimo a Moshe Dayan.
Io glielo dissi e dopo pochi giorni, addormentandosi sudato sulla riva di un fiume di montagna si risvegliò con un'emiparesi facciale a causa della quale perse un occhio.
Mia madre: ecco, adesso è perfetto.
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