La parola sbolognare deriva da Bologna, molto probabilmente perché a Bologna si costruivano oggetti d'oro falso o di bassa lega, dove il rame la faceva da padrone: "l'oro di Bologna che si fa rosso dalla vergogna" dicevano i nostri trisavoli nell'ex-Stato Pontificio (vedere anche: Prontuario etimològico della lingua italiana -Migliorini-Duro -G.B. Paravia, 1958 - 628 pagine) .
Coloro che fabbricavano questi oggetti sembra venissero allontanati dalla città e, quindi, per traslato, "mandar fuori da Bologna", "allontanare", "sbolognare".
Molto più probabile che tra questi oggetti ci fossero anche monete false, quindi sbolognare significava "liberarsi della moneta incautamente accettata".
Ancora oggi risuonano nelle orecchie dei nostri vecchi (ed in molti film anni '30/'50) le urla degli imbonitori che si spacciavano per bolongesi: venghino siore e siori, non siamo qui per vendere ma per regalare.
Quella cadenza dolce e così rassicurante, in realtà era il cavallo di Troia che consentiva alle monete false d'insinuarsi nelle tasche dello sprovveduto.
Vanità, dolore e rabbia sono molle del cambiamento umano. Paura e timidezza ne sono il freno, avvelenano l'Anima e rendono inattivi e stupidi. Gli uomini, santi inclusi, hanno un lato ridicolo e uno miserabile. Scopri entrambi e sarai libero. Misericordia e lacrime, in parte, ci riscattano. Oltre i limiti che vediamo c'è la crescita, lì sono creatività e stupore che ci fanno ritornare bambini. Agire con Metodo, Costanza e Perseveranza.
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mercoledì 3 ottobre 2012
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