venerdì 1 giugno 2012

I vizi fanno bene alla salute.

Da "lettera43"

Uno libro americano, The Joy of Sin, dimostra gli effetti benefici del vizio che aiuta.

I vizi capitali sono stati rivalutati da una ricerca dello psicologo Simon Laham dell'Università di Melbourne. la mente.

Conducete una vita morigerata? Bene: abbandonate la retta via. I vizi fanno bene alla salute mentale. E se commessi in piccole dosi, possono anche dare slancio all'intelligenza, alla creatività, allontanando rabbia e aggressività. È quanto sostiene lo psicologo Simon Laham dell'Università di Melbourne che, intervistato dall'Ansa, ha raccontato il suo nuovo libro The Joy of Sin, un excursus ben documentato (fitto di risultati della ricerca psicologica più attuale) sui «pregi dei sette vizi capitali per il benessere mentale di ognuno di noi».

VIZI CAPITALI NON SONO DA CONDANNARE. Laham non ha dubbi: «A lungo condannati come serie colpe che ci spediranno dritti all'inferno quando però si dà un più attento sguardo alle evidenze scientifiche (quel che faccio nel mio libro), si scopre che i cosiddetti peccati possono farci bene».
Se ben «maneggiati», spiega lo psicologo in un'intervista i sette vizi capitali migliorano il benessere psichico, l'intelligenza, la creatività e l'altruismo, fanno di noi persone di successo e alla fine anche persone con una moralità più alta.
LA LUSSURIA RENDE CREATIVI. Un esempio? La lussuria ci rende più intelligenti e creativi, più inclini ad aiutare gli altri.
Infatti alcuni psicologi evoluzionisti sostengono che la debolezza per il piacere abbia giocato «un ruolo nello sviluppo di molti degli aspetti più interessanti della natura umana l'arte, la musica, il linguaggio la virtù».
Anche la gola nutre intelligenza e altruismo. Secondo Laham: «In primis bisogna però avere chiaro che gola non ha nulla a che vedere con obesità, infatti questo peccato è ottenere troppo piacere dal cibo, non quindi mangiare troppo ed essere grasso».
GOLOSI DOTATI DI PROBLEM SOLVING. E in effetti, per i virtuosi che ne sono capaci, fare uno sgarro alla dieta ogni tanto dà piacere senza compromettere la linea. Inoltre studi mostrano che i golosi sono in genere più bravi nella risoluzione di problemi rispetto a chi è sempre a dieta; e che mangiare dolci dispone a offrire il proprio aiuto agli altri. L'avidità, continua, può renderti più felice, motivato e anche più resistente al dolore.
Lo psicologo motiva così: «I soldi fanno la felicità se spesi saggiamente, quindi se investiti in esperienze (ad esempio viaggi, concerti, ecc..) piuttosto che in beni materiali da possedere fini a se stessi».
L'AVIDITÀ STIMOLA IL SENSO DI RESPONSABILITÀ. Peraltro, nello studio si dimostra anche come pensare ai soldi sia un ottimo fattore motivante. Numerose ricerche mostrano che il solo pensare al denaro invoglia a portare a termine un compito anche arduo, perché l'idea stessa induce una sensazione di autosufficienza del tipo «posso farcela da solo».
E poi l'accidia: essere indolenti fa bene, dormire (anche solo una pennichella) migliora memoria e creatività. Sognare a occhi aperti accresce intuito e perspicacia.
L'INVIDIA AIUTA A PERFEZIONARSI. Anche l'invidia è fonte di motivazione: confrontarci con gli altri, infatti, ci porta a crescere e divenire migliori. Lo psicologo però consiglia di evitare la competizione con persone sbagliate o l'invidia per situazioni non alla nostra portata. L'orgoglio fa bene se non scade in arroganza e narcisismo, perché è giusto essere fieri dei propri successi.
RABBIA DA INCANALARE CORRETTAMENTE. Da sottolinare però che la rabbia e la violenza sono due cose diverse (é dimostrato che quest'ultima segua alla prima appena nel 2-10% dei casi). La rabbia è un tratto della natura umana nato in noi principalmente per due motivi: aiutarci a lottare per raggiungere i nostri obiettivi, e renderci conto delle ingiustizie intorno a noi.
Laham ha sottolineato: «Se incontriamo un ostacolo alla realizzazione dei nostri scopi tendiamo a essere frustrati e arrabbiati, ma sono proprio questi sentimenti che ci inducono a tenere duro e quindi a raggiungere il successo sperato». Ovviamente la rabbia va però gestita bene. Incanalata nel modo corretto, catartico. Insomma lo psicologo Laham mostra come dai vizi, germoglino sensazioni e situazioni positive.
Venerdì, 17 Febbraio 2012

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